Gennaio non è alle porte, ma è sempre calciomercato soprattutto per le big europee che varano correttivi utili per giocarsi la Champions League cercando di non pagare dazio nei campionati interni. Tra queste ovviamente il Real Madrid di Carlo Ancelotti che l’anno passato s’è dovuto piegare ai cugini dell’Atletico nella corsa al titolo nazionale.
Non c’è totale soddisfazione per l’attuale organico nonostante l’arrivo di James Rodriguez, e ovviamente questa insoddisfazione non sta in avanti, nonostante non esista in rosa un vero e proprio vice-Benzema (anche se Ronaldo vuole fare sempre più il centravanti). Piuttosto a centrocampo, dove Ancelotti non è soddisfatto di Illaramendi come prima alternativa dopo che il club nelle ultime ore gli ha tolto un certo Xabi Alonso, passato a sorpresa al Bayern Monaco.
È vero: gennaio è lontano. Ma il Real due cose le ha decise. E questo inizia a creare un movimento a catena. La prima è che il giocatore ideale a cui arrivare (almeno per la Liga) sarebbe il brasiliano Ramires, per il quale Ancelotti già stravedeva ai tempi della sua esperienza al Chelsea. È lui l’uomo in più che permetterebbe anche a Modric nel turnover di giocare più avanzato, in “cabina di fantasia” dove manca ormai da più di un anno Ozil.
In tutto questo giro il sacrificato sarebbe Isco, ex Malaga pupillo di Pellegrini ora al Manchester City ma anche di Benitez, che lo vorrebbe ancora a Napoli: una chimera però, sia per i costi (si parla di una cifra tra i 20 e i 25 milioni di euro) sia per quella dannata eliminazione nel preliminare di Champions League. E poi, nel caso in cui Benitez sia ancora al Napoli, la priorità resta il centrale difensivo per cui lo spagnolo “incolpa” ancora la società dopo aver chiesto a gran voce uno tra Agger, Skrtel e Vermaelen.
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